05 Mag Massimo Varini Ambassador di corsa per la memoria 2021
Possibile non conoscerlo di nome ma impossibile non aver ascoltato la sua chitarra: ha registrato nei dischi di grandi artisti come Antonacci, Nek, Grignani, Mina, Celentano, Emma, A. Amoroso, Bertè, Zero, Vasco Rossi e tanti altri. È poi un acclamato Didatta della chitarra in Italia e all’estero.
Runner appassionato e maratoneta, racconta di “usare la corsa” come potenziatore di idee e progetti, correndo sempre con il sorriso sulle labbra. Nel suo libro “Come la pastura per il pescatore e il vento per l’aquilone” in cui racconta i suoi punti di vista sul modo di interpretare la vita, il lavoro e le passioni, utilizza corsa e maratona come metafore per spiegare diversi “meccanismi”.
Cosa ti ha spinto a partecipare alla corsa? Che messaggio vorresti lasciare?
“Correre è spesso sinonimo di “fare fatica” e offrire questa piccola fatica in memoria di chi ha provato a cambiare il nostro Paese mi è sembrato doveroso. Facendolo in tanti, empaticamente, simpaticamente, ricordando i nostri eroi.
Non credo sia io a dover lasciare un messaggio ma un ricordo… per non dimenticare: a 22 anni sono stato per la prima volta in Sicilia durante il mio primo Tour con Biagio Antonacci e passammo da Capaci un anno dopo la strage. Ecco, nonostante a quell’età spesso politica e fatti sociali non siano le priorità, in quel momento presi atto realmente di cosa fosse accaduto”.
Grazie Massimo Varini per essere nostro Ambassador