09 Mag MARTINA GALLETTA AMBASSADOR DELLA CORSA PER LA MEMORIA 2022
Martina Galletta ha tre cose in testa: il Teatro, la Musica e la Scrittura. Ma non smetterebbe mai di correre. L’attrice milanese corre da sempre e non potrebbe mai mancare alla Corsa per la Memoria, di cui quest’anno ha scelto di essere Ambassador. Nasce velocista, ma oggi corre sulla lunga distanza.
Martina Attrice
Lavora nei più prestigiosi teatri italiani: dal Piccolo Teatro di Milano, al fianco di Giulia Lazzarini e Andrea Jonasson, al Teatro Argentina di Roma, dal Teatro Franco Parenti al Teatro dell’Elfo di Milano. Collabora stabilmente col Teatro Bellini di Napoli, con la cui compagnia porta in scena tantissimi spettacoli, tra cui Some Girl(s) di LaBute, La Ciociara, regia di Roberta Torre, in cui interpreta Rosetta al fianco di Donatella Finocchiaro, Il Giocatore di Dostoevskij; per la prima volta in Italia mette in scena Arancia Meccanica di A. Burgess, la cui colonna sonora viene curata da Morgan, diventa Tamora nel Tito Andronico di Shakespeare, al Teatro Argentina di Roma ed è la Desdemona di Francesco di Leva ne l’Otello.
Interpreta numerosi ruoli in svariate fiction per il piccolo schermo: Il Paradiso delle Signore, Don Matteo, Un passo dal cielo, Din Don; viene scelta per recitare in inglese, a fianco di Kasia Smutniak, nelle serie internazionale Sky Domina. Roberta Torre la sceglie per il suo premiatissimo film I baci mai dati, che sbarca al 67° Festival di Venezia; Luca Manfredi la trasforma in Giulietta Masina nel film Permette? Alberto Sordi, dove Martina recita al fianco di Edoardo Pesce.
Martina musicista
La musica accompagna il suo percorso: compone ed esegue la colonna sonora dello spettacolo Lezione da Sarah, in cui recita da anni al fianco di Galatea Ranzi.
Canta e suona fisarmonica, sintetizzatore e pianoforte.
Martina scrittrice
Nel febbraio del 2022 pubblica il suo primo romanzo, La dimora degli dèi (Infinito edizioni), noir storico ambientato al confine tra Austria, Germania e Svizzera durante l’Anschluss, nel dicembre del 1938. Il libro racconta la storia di Britta, una giovane intelligente, testarda e ribelle, che si sta dirigendo a Berlino col padre e il futuro fidanzato, astro nascente del partito nazionalsocialista. Una nevicata eccezionale, un incontro inaspettato e la cupa ombra del nazismo cambieranno per sempre il suo destino.
Cosa ti ha spinto a partecipare alla Corsa per la Memoria?
Correre insieme per ricordare chi ha lottato per la giustizia e per i nostri diritti fondamentali, dando persino la vita per quello in cui credeva, è un immenso onore.
Sono felice e fiera di poter far parte di una squadra di persone eccezionali, che portano avanti un messaggio di pace, di memoria, di resistenza.
Quale messaggio vorresti lanciare?
Credo che, in un periodo buio come quello che stiamo vivendo, sia necessario ribadire con forza che la cultura, l’arte, la pace, lo sport e l’unione tra esseri umani sono le uniche risposte alla guerra, alla violenza di ogni genere, alla sopraffazione.
Che ogni atto vitale, sportivo e artistico è più forte della brutalità e dell’ignoranza.
E che, appunto per difenderci dall’ignoranza, dobbiamo ricordare. Sempre.