I FRATELLI ZOGHLAMI AMBASSADOR DELLA CORSA PER LA MEMORIA 2022 - Corsa per la Memoria
2247
post-template-default,single,single-post,postid-2247,single-format-standard,wp-custom-logo,theme-bridge,bridge-core-2.7.6,woocommerce-no-js,qodef-qi--no-touch,qi-addons-for-elementor-1.5.1,qode-page-transition-enabled,ajax_fade,page_not_loaded,,qode_grid_1300,qode_popup_menu_push_text_top,qode-content-sidebar-responsive,columns-4,qode-theme-ver-26.1,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-6.8.0,vc_responsive,elementor-default,elementor-kit-1582

I FRATELLI ZOGHLAMI AMBASSADOR DELLA CORSA PER LA MEMORIA 2022

I FRATELLI ZOGHLAMI AMBASSADOR DELLA CORSA PER LA MEMORIA 2022

Ala e Osama Zoghlami, straordinari siepisti e mezzofondisti, hanno scelto di essere Ambassador della Corsa per la Memoria! I due fratelli gemelli sono nati in Tunisia e si sono trasferiti in Italia all’età di due anni insieme alla famiglia, stabilendosi a Valderice, in provincia di Trapani. Sono cittadini italiani dal 2013. Hanno seguito il loro grande sogno, trasferendosi a Palermo a 18 anni, per allenarsi con Gaspare Polizzi.

Ala ha vinto 6 titoli italiani assoluti tra pista e cross, 3 titoli italiani categoria giovanile; ha ottenuto il quarto posto agli europei di categoria 2015, 16esimo posto ai mondiali assoluti 2017, nono posto finale olimpica Tokyo 2020.

Osama ha vinto una medaglia di bronzo individuale agli Europei under 23 di Tallinn 2015 ed il bronzo a squadre agli Europei juniores di corsa campestre a Belgrado 2013, quarto ai Giochi del Mediterraneo del 2016 a Tunisi e sesto nel 2018 a Tarragona. Nel 2019 ha fatto il suo record personale al Golden gala di Roma, diventando il 9 italiano di sempre. Nel 2021 è diventato il 7° italiano di sempre Sui 3000 siepi con un crono di 8’14”29. Ha partecipato ai giochi olimpici di Tokyo nei 3000 siepi.

Cosa vi ha spinto a partecipare alla corsa per la memoria?

“Abbiamo deciso di partecipare alla corsa per rispetto, riconoscenza ed ammirazione nei confronti delle undici vittime che hanno dato la loro vita per rendere migliore il posto in cui viviamo.

Lo sport non può e non deve limitarsi a raccogliere medaglie e risultati…il suo potere è immenso. I giovani ammirano i risulti degli sportivi ed è per questo che crediamo sia giusto mettere a disposizione il nostro talento e la nostra immagine per provare a non far dimenticare cose che sicuramente vanno oltre i risultati delle nostre attività.”

Quale messaggio vorreste lasciare?

Se la nostra presenza a questa corsa può spostare l’interesse anche di un solo giovane su quello che è accaduto nelle stragi di Capaci e di via d’Amelio saremmo orgogliosi. È troppo importante che rimanga vivo il ricordo di queste persone che hanno messo da parte tutto per una causa comune…correre è la nostra passione e professione quindi non potevamo non partecipare a questo evento che abbina sport e cultura in maniera così importante. A noi lo sport ha dato una grossa opportunità nella vita e ci piace pensare che proprio grazie allo sport possiamo fare qualcosa di positivo per non dimenticare grandi persone”.