ALICE MANGIONE AMBASSADOR DELLA CORSA PER LA MEMORIA 2022 - Corsa per la Memoria
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ALICE MANGIONE AMBASSADOR DELLA CORSA PER LA MEMORIA 2022

ALICE MANGIONE AMBASSADOR DELLA CORSA PER LA MEMORIA 2022

La velocista olimpica siciliana Alice Mangione è la nuova Ambassador della Corsa per la Memoria! La straordinaria sprinter del gruppo sportivo dell’Esercito è nata a Niscemi (Caltanissetta), si è trasferita per allenarsi prima a Palermo poi a Roma, dove è a tutt’oggi seguita da Marta Oliva. Nel 2019 ha conquistato la medaglia di bronzo ai campionati italiani assoluti di Bressanone nei 400 metri piani. Nel 2020 vince il titolo nazionale dei 400 m piani ai campionati assoluti di Padova. Nel 2021 raggiunge la medaglia d’argento nei 400 m con il crono di 53″01 ai campionati italiani assoluti indoor di Ancona. Nello stesso anno partecipa ai campionati europei indoor di Toruń (Polonia) dove insieme a Rebecca Borga, Eloisa Coiro ed Eleonora Marchiando, ottiene il quarto posto in finale alla staffetta 4×400 metri e il record italiano indoor con il tempo di 3’30”32. Il 2 maggio conquista la medaglia d’oro alle World Relays nella staffetta 4×400 m mista con Giancarla Trevisan, Davide Re ed Edoardo Scotti con un crono di 3’16″60. Il 26 giugno, ai campionati italiani di Rovereto, con un crono di 52″09, conquista il suo secondo titolo italiano assoluto sui 400 m piani davanti alle compagne di società Maria Benedicta Chigbolu e Raphaela Lukudo. In gara alle Olimpiadi di Tokyo nella 4×400 mista e nella 4×400 donne.

Alice è laureata in scienze motorie. Nel tempo libero ama leggere, oltre a passeggiare con il suo cane labrador.

Cosa ti ha spinto a partecipare alla Corsa per la Memoria?

“Lo scorso marzo ho seguito la campagna social #eranosemi di wikimafia e ho scoperto che in Italia ci sono oltre 1000 vittime di mafia; un numero impressionante che mi ha colpito e allo stesso tempo fatto riflettere. Molti giovani hanno piena contezza di quello che ha rappresentato e rappresenta la criminalità organizzata di tipo mafioso. Pertanto, credo che la diffusione capillare delle informazioni storiche al riguardo, aiuti a creare una presa di coscienza collettiva che indubbiamente aiuta a contrastare questo fenomeno criminale. Come disse il Giudice Falcone Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini, e nel nostro caso corrono.”